
Su di me
Piacere,
Davide Pellizzari
Non ho mai creduto nelle etichette troppo rigide: fotografo, content manager, strategist. Quello che faccio è guardare, capire e trasformare un’idea in qualcosa di concreto.
La fotografia è stato il mio primo linguaggio. Prima ancora di scrivere strategie o pianificare contenuti, ho imparato a raccontare con le immagini.
Poi sono arrivati i contenuti, la comunicazione e il digitale: un mondo in cui ogni parola conta e ogni messaggio può essere costruito su misura.
Oggi il mio lavoro è proprio questo: unire i puntini tra immagini e parole, tra strategia e creatività, tra visione e risultato.
non solo teoria
Ciò che mi ha portato fin qui
La fotografia mi ha insegnato a guardare.
La comunicazione mi ha insegnato a interpretare.
Ho imparato sul campo, passando dai progetti personali alle collaborazioni con brand e aziende, sempre con lo stesso approccio:
⚪ Osservare prima di agire.
⚪ Trovare il punto giusto per raccontare una storia.
⚪ Far parlare immagini e parole in modo coerente.
Questo è il filo conduttore di tutto ciò che faccio.
Esperienze che fanno la differenza
Ogni progetto è un’opportunità per osservare, sperimentare e migliorare.
Non si tratta solo di creare contenuti, ma di entrare nella logica di un brand, capire le dinamiche di chi lo vive e tradurre tutto questo in una comunicazione efficace.
Ecco alcune esperienze che mi hanno insegnato più di qualsiasi teoria.
Un percorso che unisce esperienza e studio
Osservare e sperimentare sono fondamentali, ma per fare davvero la differenza servono anche metodo e strategia.
Per questo ho consolidato la mia esperienza con un Executive Master in Content Marketing, approfondendo analisi, creazione e ottimizzazione di contenuti.
La pratica mi ha insegnato a essere efficace, la formazione mi ha dato gli strumenti per rendere ogni progetto più solido e mirato.
La strategia in azione: Creare valore con le immagini e le parole
Un progetto che unisce tecnica e storytelling
Lavorare con un brand come Morini Competition Arm (www.morini.ch) significa raccontare un’eccellenza tecnica con contenuti che parlano sia agli atleti che agli appassionati in un contesto internazionale.
Il mio ruolo in questo progetto è sviluppare una strategia di comunicazione che metta in risalto know-how, tecnologia e passione per il tiro sportivo.
Dalla gestione dei contenuti digitali all’ottimizzazione della presenza online, ogni immagine e ogni parola sono pensate per dare valore al brand, con un approccio basato sull’equilibrio tra tradizione e innovazione.
Questo approccio ha permesso di rafforzare ancora di più il posizionamento di Morini nel mondo del tiro sportivo, migliorando la percezione del brand e consolidando la relazione con la sua community.
Lo stesso metodo e la stessa attenzione li applico a ogni progetto con cui collaboro, che si tratti di aziende, team sportivi o realtà indipendenti. Ogni contesto ha il suo linguaggio, il suo pubblico e la sua identità da valorizzare.
Fotografia, content marketing e strategia digitale si intrecciano nel mio lavoro, perché comunicare significa scegliere il modo giusto di raccontare.
La fotografia come strumento di narrazione
Oltre l’estetica, un mezzo strategico
Ogni scatto è una scelta: cosa raccontare, come raccontarlo e a chi farlo arrivare. Nel mio lavoro la fotografia non è mai solo estetica, ma uno strumento che valorizza il messaggio e lo rende immediato.
Ogni immagine è costruita per creare connessione, trasmettere identità e dare forza alla comunicazione.
Per ottenere il massimo da ogni scatto, affianco alla mia esperienza l’uso di strumenti come Lightroom e Photoshop, curando ogni dettaglio per dare un impatto visivo efficace e coerente con il brand o il progetto.
Dove serve un’immagine, c’è una decisione dietro.
Per questo il mio approccio alla fotografia è sempre guidato da strategia, visione e un obiettivo preciso.
Alla fine, tutto si riduce a questo: capire la storia, scegliere il modo giusto di raccontarla e costruire un messaggio che funzioni. Che sia un’azienda, un brand o un’idea, il mio lavoro è dare forma a ciò che vale la pena di essere visto e raccontato.